Cima alla genovese

La cima alla genovese

Per chi è di Genova o comunque ligure, quando si parla di cima alla genovese le idee sono chiare e non si può sbagliare. Nelle altre regioni ho trovato piatti simili, spinacino, arrosto farcito…. ma non sono la CIMA ALLA GENOVESE! e allora sfatiamo e questa volta mi sono divertita a fare qualche foto lungo tutta la preparazione. Perchè ilpiatto non è complicato, ma lungo, quello sì e ci vuole una giornata, più che altro per la cottura… ma andiamo per ordine.

ah a proposito… il punto cavallo torna, torna sempre… vedrete 😉

INGERDIENTI:

  • una tasca di vitello, (io la compro in Liguria perchè altrove è un po’ difficile da spiegare)
  • uova (circa 1 uovo intero per ogni 200 gr. di tasca)
  • carotine, piselli, pinoli
  • fetta intera di prosciutto alta (circa 300 gr.)
  • parmigiano grattugiato
  • sale, maggiorana

PREPARAZIONE:

Di fatto si tratta di preparare una frittata. Si battono le uova e si aggiungono gli altri ingredienti, tagliano le carotine e la fetta di prosciutto a dadini. La vera cima prevederebbe le interiora dell’animale, come animelle, cervella, ecc… io preferisco farla un pochino più leggera. Comunque si possono aggiungere e sostituire gli ingredienti a piacere.

Una volta preparato il composto, viene il bello… si prende la tasca e prima si prova che la parte cucita dal macellaio tenga e quindi la si riempe di acqua fredda e si controlla che non esca acqua da qualche buco. A questo punto si riempe la tasca con il composto crudo fino alla metà della carne, perchè poi cuocendo occuperà anche la parte restante, non preoccupatevi.

Cima alla genovese - preparazioneE qui torna il punto cavallo. Con filo e ago e si finisce di cucire la tasca, facendo attenzione di non lasciare buchini da dove potrebbe uscire l’uovo… e poi si fascia con della garza sterile, quella che solitamente si usa per le fasciature in campo medico.

La cottura è la fase più importante perchè il grande rischio e la difficoltà di questo piatto sono se la cima “scoppia” e fuorisce tutto il ripieno durante la cottura e quindi… si prende la tasca ripiena, cucita e fasciata e la si immerge in una pentola di acqua fredda, mi raccomando fredda, con i sapori o dado se si preferisce. Si accende la fiamma, bassa e si copre con il coperchio. Occorre fare attenzione e spegnere il fuoco appena l’acqua inizia a bollire, anche un po’ prima.

Noterete che la tasca si sarà gonfiata come un palloncino. E ora tanta pazienza e occorre aspettare che l’acqua torni fredda per poi riaccendere e continuare la cottura per almeno un’altra ora o due. Il raffreddamento è molto importante e può volerci anche tutta la giornata, perchè così non si rischia che scoppi… intanto il calore continua la cottura.
Cima alla genovese
E voilà la cima è pronta! La si toglie dalla pentola, si schiaccia un pochino in modo da togliere il liquido (brodo) in eccesso e acquistare la forma tipica rettangolare.
Si sbenda e si taglia a fette! Buon appetito!

Panettone all'uncinetto - particolare

Il Panettone è servito

Questo Natale mi sono proprio sbizzarrita e poichè la neve non è proprio caduta, per me Natale non è ancora finito!

Panettone all'uncinetto

Panettone all'uncinetto

E allora …  eccomi che frugo tra i mille schemi natalizi che occupano l’armadio in sopplaco e mi diverto a realizzare questi “verosimili” panettoni con tanto di canditi e uvette: maglia bassa a uncinetto di colore cacao per la parte esterna e un bel giallo che ricorda l’impasto per la parte interna. Uvetta e canditi dai colori fluoroscenti realizzati con dei pippiolini!!!Ed ecco servita una valanga di panettoni realizzati a uncinetto che potranno essere un divertente e simpatico centro tavola 🙂

Sono carini vero? Penso di utilizzarli come centro tavola il prossimo Natale con candele, agrifoglio e altri decori oppure di distribuirli per casa… sempre che me ne rimanga qualcuno 😉

Mi è sempre piaciuto il panettone! Soprattutto mangiarlo e allora ecco la ricetta della scuola di cucina che ho frequentato qualche anno per realizzarlo in casa. Non è tanto diffcile, certo occorre avere tempo ma sono scdenze ben programmabili e il risultato è eccezionale. Ecco la ricetta:

Panettone

Panettone in lievitazione

Ingredienti per circa 7 panettoni da 500 grammi:

BIGA

  • gr. 400 farina forte manitoba
  • gr. 250 acqua a temperatura ambiente
  • gr. 10 lievito di birra fresco

Preparo la biga e lascio lievitare a temperatura ambiente per circa 12 ore. Se voglio aumentare il tempo lo metto in frigorifero a una altezza media anche per 16 ore

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Il presepe di zenzero

Ce l’ho fatta!

Ogni anno voglio fare il presepe di quando ero bambina e ogni volta arrivo che Natale è già domani! uffa… quest’anno però ci tengo e allora l’occasione è lo scambio solito di ricette, consigli e idee che anima la mansarda del mio ufficio.

Il presepe di zenzero

Il presepe di zenzero

Perchè non fare un albero decorato con i biscotti di zenzero come nei film americani? Almeno prendiamo il lato gustoso e divertente del Nuovo continente.

E mentre si cerca di pianificare una data utile per trovarsi e spadellare assieme, il passo successivo è breve e si passa a progettare un intero presepe!!!

Comincia la mia amica e prepara dei favolosi biscotti natalizi, pieni di glassa colorata e fantastiche decorazioni. Complice il suo compleanno che vede come regalo un set di formine per il presepe con tanto di supporto in cartone per l’ambientazione, mi cimento ed ecco il risultato…

… simpatico! Veloci i biscotti, un poco meno le decorazioni in glassa. Il prossimo anno più cacao e zenzero per farli più scuri e la glassa la faccio bianca.

Aggiornamento di Natale: gli amici hanno così tanto apprezzato che mi hanno mangiato la famiglia!!!! HELP!!! non c’è più Gesù Bambino, la Madonna, Giuseppe e pure l’Angelo 😦

 

Ecco la ricetta per circa 25/30 biscotti (o il presepe più una decina di biscotti):

per i biscotti:

  • gr. 430 farina
  • gr. 120 zucchero
  • gr. 120 burro
  • gr. 90 miele
  • gr. 70 cacao
  • 1 uovo intero
  • 1/2 cucchiaino bicarbonato
  • 1 cucchiaio zenzero
  • 1 cucchiaio cannella

decorazione di glassa:

  • gr. 150 zucchero a velo
  • 1 albume d’uovo
  • 3 gocce limone
  • colorante o cacao

Forno a 180° per circa 20 minuti